circolare emanata l'11 ottobre dal Dipartimento della Funzione pubblica. La pubblica amministrazione, con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, 32mila enti e circa 1,2 milioni di edifici diffusi in modo capillare sul territorio nazionale, rappresenta indubbiamente un settore strategico per contribuire al risparmio energetico nazionale. 

Più risparmio energetico

La circolare del ministero invita la pubblica amministrazione a inserire il risparmio energetico tra gli obiettivi delle amministrazioni nella sezione "Valore pubblico, performance, anticorruzione” del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). Si tratta del documento unico di programmazione e governance della Pubblica amministrazione che è entrato a pieno regime dal primo luglio 2022 e che sarà approvato ogni anno dagli enti entro la fine di gennaio, tranne che per quest’anno, in cui la scadenza prevista è il 31 dicembre

Le azioni di efficientamento energetico potranno essere ricomprese tra i criteri per attribuire il cosiddetto ‘dividendo di efficienza’ – si legge nella circolare – che permette di utilizzare una quota parte delle eventuali economie derivanti da riduzioni di spesa per finanziare la contrattazione integrativa e attivare gli istituti premianti previsti dall’articolo 19 del Dlgs 150/2009”. In sostanza, la circolare suggerisce di identificare i risparmi energetici come “dividendo di efficienza”, che vuol dire che ciò che sarà risparmiato andrà in favore dei dipendenti nella contrattazione integrativa.

Un premio ad hoc per chi risparmia

Già nel documento Dieci azioni per il risparmio energetico e l’uso intelligente e razionale dell’energia nella Pubblica Amministrazione – imbastito dopo che lo scorso 5 agosto l’Unione europea ha diffuso un regolamento prevedendo misure che puntano alla riduzione dei consumi di gas naturale del 15% fino al 31 marzo 2023 – si parlava di istituire un premio ad hoc per le esperienze virtuose di risparmio energetico”. Nell’attesa di capire le tempistiche e le modalità di tale premio, è stato attivato un fondo da 320 milioni di euro dal ministero della Transizione ecologica, pensato per aiutare le amministrazioni a ridurre il consumo di energia.